Michele De Lucchi, Alessandro Busci

Data: 
21 Giugno 2019 - 07 Luglio 2019

 

La nuova galleria, situata nel cuore di Pietrasanta, verrà inaugurata dalla magia pittorica di Alessandro Busci che incontra il carattere poetico delle sculture di Michele De Lucchi.

La centralità della natura è il tema che accomuna l’ispirazione e l’esecuzione delle opere esposte che creano tra loro un rapporto dialettico unico e straordinario.

Michele De Lucchi Architetto. È stato tra i protagonisti delle correnti di avanguardia nell’architettura e nel design sin dagli anni ‘70. Ha disegnato oggetti per le più conosciute aziende italiane ed europee. Ha realizzato progetti architettonici in Italia e nel mondo, tra cui edifici residenziali, industriali, direzionali e culturali. Ha curato molti allestimenti di mostre d'arte e design e progettato edifici per musei.

Dal 2004 scolpisce casette in legno con la motosega per cercare l’essenzialità della forma architettonica. Una selezione dei suoi oggetti e delle sue sculture è esposta nei più importanti musei del mondo.
È stato direttore della rivista “Domus” per l’anno 2018.

Alessandro Busci, pittore e architetto, vive e lavora a Milano. Laureato al Politecnico di Milano con una tesi in Storia dell’Arte (prof. Flavio Caroli), l'artista indaga le potenzialità dello scambio fra le tradizioni iconografiche occidentali e orientali e la sua produzione si distingue per la forte valenza del segno, pittorico e calligrafico, realizzato su supporti non convenzionali come acciaio, rame e alluminio lavorati con acidi e smalti o sulla più tradizionale carta.

Sue personali sono state allestite a Milano, Roma, Brescia, Torino, Londra, Bordeaux, Madrid, Bilbao, San Francisco e Napoli. Dal 1997 collabora con l’Atelier Mendini contribuendo alla realizzazione di vari progetti di architettura, decorazione e allestimento. Nel 2010, in occasione del China Trade Award, Busci e Cathay Pacific presentano alla Triennale di Milano il volume Airports, e nello stesso anno l’artista viene invitato alla Biennale di Venezia nei padiglioni italiano e cubano. Nel 2014 la personale alla Triennale di Milano, “In Alto Milano”, 90 opere dedicate al nuovo sviluppo della città verticale, curata da Ada Masoero. Nel 2017 la personale alla Soglia Magica, terminal 1 di Milano Malpensa.

Antonia Jannone inizia il suo percorso nel 1977 concentrandosi su di un’espressione artistica che fino ad allora non aveva trovato spazio: l’architettura.
Realizza le prime personali di insigni architetti: Leon Krier, Ernesto Bruno Lapadula, Giovanni Muzio, Aldo Rossi, Alberto Sartoris, Ettore Sottsass, Stefan Wewerka. In quegli anni il disegno di architettura usciva dalla funzione strettamente progettuale e diventava una forma d’arte autonoma, esprimeva un’idea poetica del mondo valevole per se stessa (Aldo Rossi, Massimo Scolari, Ettore Sottsass, Arduino Cantafora) alla stregua di G.P.Pannini, Joli o Hubert Robert.

Lo stesso accadeva per la scenografia, non più fondali dipinti ma un contesto tridimensionale inteso a creare un clima, un’atmosfera. Mostre di Nicola Benois, Ezio Frigerio, Pier Luigi Pizzi e altri.